Gite e Raduni del 2012

Le gite del 2012

Gita alle Cinque Terre (17 Marzo)

 

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GITA ALLE 5 TERRE

17-3-12

Questa è una gita di due giorni nella zona di levante della Liguria, eravamo un gruppo abbastanza consistente, viene deciso dall’organizzazione di dividere il gruppo in due parti, uno lento e uno più veloce in base alle capacità dei partecipanti. Partiti come di consueto da Grugliasco verso le 8 viene percorsa già la ss 10 verso Asti e quindi Alessandria, visto che si era deciso di evitare l’autostrada, da Alessandria con la ss 35 bis ci dirigiamo verso Genova, ma arrivati a Busalla svoltiamo sulla ss226 che ci porta sul passo della Scoffera, tipica meta dei motociclisti genovani, dopo aver incontrato alcuni velox continuiamo sulla ss 225 fino al paese di Lavagna dove finalmente vediamo il mare. Da questo punto imbocchiamo la ss 1 e saliamo immediatamente al passo del Bracco altra tipica zona di ritrovo dei motociclisti liguri. Oramai mancano pochi chilometri alla nostra meta, il piccolissimo paese di Corvara, arroccato su un altura alle spalle delle cinque terre. Arrivando appunto nei pressi, iniziamo ad accorgerci della distruzione che l’alluvione a provocato qualche mese fa, strade distrutte, letti dei fiumi pieni di alberi, case sventrate e piene di fango, incredibile come la natura sia così forte in certi casi. Il nostro giro prevedeva di fare la strada panoramica che collega le Cinque Terre, una strada in origine spettacolare per i paesaggi , ma purtroppo la natura a deciso di portarne via dei pezzi, quindi abbiamo dovuto arrenderci e dirigerci nella bellissima Portovenere, punta estrema della penisola nel golfo della Spézia. Passato il pomeriggio gironzolando nei vicoli di Portovenere, dopo aver mangiato l’immancabile focaccia, decidiamo di tornare velocemente verso Torino e imbocchiamo l’autostrada, carichi di stupore e dispiacere nel vedere una zona come le Cinque Terre martoriata dalla natura.

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Memorial Spadino 1 Aprile 2012

Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino”

La storia è ormai nota, ma merita ancora una volta di essere raccontata.

Il 24 marzo 1999 un camion prese fuoco fermandosi all’interno del tunnel del Monte Bianco. L’incendio, alimentato dalle materie combustibili presenti nel veicolo ed amplificato dall’effetto forno causato dal tunnel fu presto fuori controllo. Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l’incendio, tra le carcasse bruciate e all’interno dei rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime.

Da allora, ogni anno, i motociclisti di tutta Europa, chiamati a raccolta dal Coordinamento Motociclisti, si riuniscono all’ingresso del tunnel, per ricordare uno di loro. Sì, anche la storia di Spadino è ormai abbastanza nota, ma merita anch’essa di essere raccontata ancora una volta.

Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino” per la sua esile corporatura, era un addetto alla sicurezza della Società Italiana del Tunnel del Monte Bianco. Quando vide l’incendio cercò di sfruttare l’agilità della sua moto di servizio per salvare vite umane, pur sapendo che ciò avrebbe messo a rischio la propria. Pierlucio portò fuori da quell’inferno di fuoco, calore e fumo, automobilisti ed autotrasportatori intrappolati. L’ultima entrata nel tunnel però gli fu fatale: lo trovarono, insieme ad un camionista che evidentemente non era riuscito a portare in salvo, all’interno di uno dei rifugi antincendio, che a causa dell’enorme calore e della durata del rogo si era trasformato in un forno mortale.

Il nostro motoclub puntuale anche quest’anno , l’atmosfera in generale molto positiva , giornata di sole e con un certo caldo … ma  viaggiando tutto molto sopportabile ,  tra francesi ed italiani il numero di partecipanti era veramente notevole  , … tipo  percorso / aperitivo / pranzo e buona compagnia… è sicuramente una delle gite da ricordare , oltre all’emozione vissuta per l’evento in se !   SPADINO :  SEI  E’  SARAI SEMPRE TRA  NOI !

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Riviera di Ponente (7-8-9 Aprile)
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Croazia Slovenia dal 27 Aprile al  1 Maggio 2012

SLOVENIA-CROAZIA

27-4-12

Primo viaggio a lunga distanza del 2012, destinazione Slovenia e Croazia.

Tutto è pronto, carburante, bagagli, moto, abbigliamento, soldi, voglia di partire. Ci aspetta un lungo trasferimento autostradale fino a Gradisca d’Isonzo in Friuli.

Il viaggio verso il Friuli inizia subito con la sbarra del telepass presa con la mentoniera del casco, fortunatamente nonostante la botta sia stata abbastanza violenta, il casco ha fatto il suo dovere è tutto si è risolto con spavento e un dolore sopportabile che non ha compromesso il viaggio. Arrivati a Gradisca d’Isonzo nel primo pomeriggio attendiamo l’arrivo di tutti gli altri motociclisti, incredibile ma la giornata è bellissima e fa troppo caldo per il periodo. Dopo esserci sistemati nell’hotel decidiamo di visitare il centro di Gradisca, prenderci un gelato, visitare il parco intorno al castello, gironzolare nelle vie fino all’ora di cena.

Il mattino seguente appuntamento nella piazza principale per partire alla volta di Redipuglia, per visitare il museo della guerra, molto interessante e ben fatto, fare delle fotografie alla collina del sacrario dove sin trovano le spoglie di oltre 100.000 saldati italiani morti durante la prima guerra mondiale. Dopo una pausa di circa 2 ore si parte nuovamente per entrare in Slovenia e raggiungere Lipica , uno dei più antichi allevamenti di cavalli al mondo ed e anche il luogo di nascita del cavallo lipizzano. Una tradizione di più di 400 anni d’allevamento di cavalli bianchi che ancora oggi vive in mezzo allo straordinario paesaggio carsico e rappresenta uno dei più bei monumenti naturali e culturali della Slovenia.

Dopo aver pranzato partiamo nuovamente per entrare in Croazia e giungere alla nostra meta finale Opatia. Nonostante siamo già stati in questa città dell’Istria, fa sempre piacere poter ammirare i bellissimi palazzi costruiti tra l’800 e il 900 con i suoi bei giardini e il lungomare, si può fare una passeggiata bellissima lunga alcuni chilometri proprio sugli scogli.

Il mattino seguente partenza per lasciare la costa e dirigerci al lago di Lokve , totalmente immerso nella natura, lontano dal traffico e meta degli amatori della tranquillità. Riempita la pancia, si parte per tornare verso il mare, ma questa volta la direzione è Crikvenica. Una cittadina molto bella e turistica, con belle spiagge di sabbia e scogli, tanti negozi e ristoranti, dove anche i bambini possono divertirsi un mondo. Siamo giunti alla fine della giornata e si ritorna verso Opatia, domani ultimo giorno e la nostra casa ci attende a Grugliasco. Un lungo percorso autostradale sotto la pioggia torrenziale ci rovina la poesia di questi giorni passati magnificamente, ma si sa, la vita del motociclista è fatta così.

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Monte Bianco (2-3 giugno)

TOUR MONTE BIANCO

2-6-12

 

festa del 2giugno 2012, il meteo ci dice che oggi e domani il cielo sarà bellissimo e solo nella serata di domani potranno esserci delle piogge, figurati, la solita pioggia a pochi chilometri da casa.

Partiti da Grugliasco percorriamo un pezzo di tangenziale quindi la ss460 fino a Rivarolo Canavese poi la ss 565 fino ad Ivrea e da qui con la bellisima ss26 arriviamo ad Aosta per una tappa caffè.

Gustato l’ottimo nettare nero, si parte per salire al famosissimo colle del Gran San Bernardo a quasi 2500 mt di altitudine, uno spettacolo soprattutto oggi con cielo terso e neve nei prati, l’asfalto non ancora rimesso in sesto dopo l’inverno era comunque ottimo. Giunti in cima pausa per alcuni scatti, ma il freddo pungente ci ha consigliato di ripartire per scendere dove temperature più miti ci attendevano. Arrivati a Martigny, in territorio Svizzero, facciamo tappa al museo dei cani San Bernardo, dove queste bellissime bestiole (circa 60 chili ) trovano rifugio nel periodo invernale.

Dopo aver pranzato all’interno del museo ripartiamo in direzione del col de la Forclaz a 1526 mt, che entrando in Francia ci porta alla famosa cittadina di Chamonix Mont-Blanc, appena oltrepassata sulla destra in alto non si può non notare il ghiacciaio di Bossons che scende come una lingua verso valle. Il nostro tragitto continua sulla nazionale 205 fino al paese di Cluses dove ceniamo e pernottiamo in hotel con piscina.

Domenica 3 giugno ripartiamo con subito una bellissima salita al col de la Colombière a 1613 mt, un itinerario immerso nel primo pezzo nei boschi e nel secondo libero da alberi dove poter ammirare tutto il paesaggio circostante. Si ridiscende in un susseguirsi di curve e tornanti fino al paese di La Clusaz bella cittadina sciistica, da qui risaliamo al colle di Aravis a 1500 mt dove facciamo tappa e scattiamo altre foto, soprattutto alla chiesetta di s. Anna protettrice dei viaggiatori.

E poi di nuovo giù fino a Flumet per risalire su un’altra fantastica strada che ci porta al col de Saisies a 1633mt altra cittadina sciistica rinomata, quindi ancora giù e su fino al lago di Roselend dove facciamo tappa pranzo. Purtroppo il clima cambia e inizia a piovere ma non importa indossiamo le tute antipioggia e ripartiamo, infatti arriviamo al Cormet de Roselend a 1968 mt in mezzo alla neve e alla pioggia, due foto di rito e si ridiscende verso Bourg s. Maurice dove dobbiamo decidere una deviazione sul programma, visto che il colle dell’Iseran è chiuso. Nessun problema Agostino, profondo conoscitore della zona, ci consiglia di fare il colle de la Madeleine a 2000 mt quindi scendere nella val Maurienne ed arrivare velocemente a Modane, salire al colle del Moncenisio a 2083 mt, scendere in valle di Susa ed arrivare a casa, bagnati ma felici di aver percorso strade fuori dal traffico e avendo potuto ammirare dei paesaggi che solo la visione può gratificare egregiamente. Un grazie a tutti i partecipanti e agli organizzatoti del tour.

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Dolomiti (21-24 giugno)
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Cantine di Canelli 11 nov 2012

Mattino piovoso … pioggia battente ancora prima di tirare fuori le moto dai box … decidiamo di non rinunciare alla gita , andiamo in Auto  , partenza dal solito posto “comau ” più o meno tre macchinate e si parte.. Davide ed un suo amico da veri biker partono in moto … neanche troppo attrezzati.. ma i biker no no biker  !

In loco recuperiamo un amico  del posto … che ci fa da guida per canelli , molto simpatico e disponibile !

Abbiamo visitato un paio di cantine ,Contratto e Gancia , molto interessante l’esperienza  !come di consueto qualche acquisto tra botiglie / marmellate e poco più .. mangiatina alla buona ma tutto ok .. polenta salsiccia  su panche e  semplici tavoli  all’aperto in zona cantina gancia , bella giornata in compagnia  di amici .Sicuramete per chi non ha mai visitato le cantine lo consigliamo , i tour  all’interno delle cantine sono spesso gratuiti o comunque si può scegliere il tipo di tour in base alle degustazioni , una cantina era  pagamento ed il prezzo non era tropppo invitante… si è deciso di saltarla ! Da rifare nel tempo … anche solo perchè canelli è un centro molto festoso in generale ,  in paese tra bancarelle e locali  ci si passa qualche ora senza rendersene conto .

A presto !!!

 

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Verdon Provenza 7-8 luglio 2012

PROVENZA 7-8 LUGLIO 2012

Il viaggio profumato, così si potrebbe definire il tour fatto in Provenza nel periodo di massima fioritura della lavanda.

Previsioni meteo ottime questa volta ci accompagnano in un itinerario alla scoperta di vallate montane di alta quota, di gole profonde e colorate, distese interminabili di lavanda e paesi caratteristici.

Partiti come di consueto da Grugliasco ci dirigiamo velocemente sulla SP 165 verso Fossano e Cuneo, dove imbocchiamo la SS 21 che ci porta a Vinadio, subito dopo il paese sulla sinistra la SP 255 sale velocemente verso il santuario di Vinadio, meta di pellegrinaggio, proseguendo si arriva al colle della Lombarda a 2350 mt.

Entrati in territorio Francese si ridiscende fino al paese di Isola dove scendendo ancora verso valle si giunge al paese di s. Sauveur sur Tinée, ora svoltando a destra si sale sulle d 30, una strada stretta e impegnativa ma bellissima per i panorami che offre, oltrepassata la stazione sciistica di Valberg si giunge al col de la Couillole a 1678 mt. Ricomincia la discesa e questa volta rimaniamo colpiti nel fare la d 2202 che ci immerge nelle gole di Daluis, uno spettacolo della natura, tutto intorno a noi ha preso la colorazione granata, la strada tortuosa si infila in gallerie scavate al grezzo nella roccia al quanto impressionanti, talmente strette che facciamo fatica a pensare che di li passano i camper.

Ripresa la N 202 e superati i colli Toutes Aures e Blanche arriviamo a Castellane, cittadina molto importante, visto che si trova sulla mitica Rout Napoleon e segna oltretutto l’ingresso alle famose gole del Verdon. Dopo una pausa ristoratrice, ripartiamo per immergerci nelle gole percorrendo la strada a sud la D 71 in modo da avere la migliore visuale sulle gole, uno spettacolo,fantastiche. In prossimità di Aiguines si può ammirare il grande lago di Sainte-Croix, dove d’estate si possono noleggiare delle barchette a pedali che ti permettono di risalire per un pezzo le gole del Verdon. Nel mese di luglio invece sulla parte opposta del lago, si possono vedere degli enormi campi di lavanda, la profumazione dell’aria è inebriante ed i colori attirano migliaia di turisti, pronti a scattare milioni di fotografie.

Proseguiamo il nostro viaggio verso Riez altra bella e importante cittadina, quindi con la D 6 arriviamo a Valensole, sicuramente la capitale della lavanda, nei campi intorno al paese si possono ammirare degli spettacoli da cartolina, intere colline ondulate ricoperte di lavanda, sarà difficile non fermarsi a fare qualche scatto fotografico. La nostra meta per il pernottamento e la città di Manosque, dove soggiorniamo in un motel vicino all’autostrada, in compagnia di parecchi motociclisti italiani che anche loro sono qui per la lavanda in fiore.

Il mattino successivo si parte ritornando sulla D 6 verso Valensole per fare altre foto con luce diversa ai campi di lavanda. Proseguiamo ora in direzione Moustiers-Sainte-Marie sulla D 952, dove facciamo una lunga tappa, il paese è famosissimo in Provenza non solo per la lavanda , ma anche per le sue bellissime e pregiate ceramiche, qui gli acquisti sono quasi d’obbligo. Dopo aver pranzato riprendiamo la D 952 che ci porta nuovamente nelle gole del Verdon, ma questa volta nella parte nord, da questo lato le gole si possono ammirare da più in alto, la spettacolo è incredibile, consiglio assolutamente di deviare sulla D 23, una strada ad anello che vi porterà direttamente sui precipizi, e se siete fortunati come noi potete ammirare da vicino alcune aquile in volo, fantastico.

Proseguiamo verso Castellane, imbocchiamo la D 955 e la D 908 che ci conducono prima a Colmars e poi ad Allos, quindi discesa verticale verso Barcelonnette, poi con la D 900 arriviamo al colle della Maddalena ed entriamo in Italia, veloce discesa verso Cuneo sulla SS21 e poi ancora verso Saluzzo, Cavour, Pinerolo ed infine Grugliasco.

Questo è un viaggio che è stato realizzato nel mese di luglio per ammirare oltre i campi di lavanda anche i bellissimi paesaggi montani. Un grazie particolare ad Agostino, Monica, Lorenzo, Annita e Antonio

 

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Isola d’Elba 21-22-23 settembre 2012

…siamo partiti..e siamo ritornati.. se qualcuno mi da il racconto lo inserisco !!

 

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Motoraduni 2012

Givletto (11 marzo)
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